Giaveno, è la cittadina più popolosa e sorge nel cuore della valle circondato da oltre cento borgate, per la precisione 108, sparse tra prati e campi, celate nei boschi, raggruppate sulle colline, o abbarbicate sui contrafforti montuosi. Fin dal 1103, per oltre cinque secoli Giaveno fu feudo dell'Abbazia di San Michele della Chiusa e conserva ancora un'impronta medievale. Infatti, all'interno di quella che fu la cittadella abbaziale, si trovano viaelastricate, palazzi medievali, meridiane e affreschi votivi che con l'antica piazza del pozzo, su cui si affaccia il Palazzo Sclopis e l'adiacente carcere di San Rocco, ricordano l'importanza rivestita dalla cittadina in età comunale. Anche l'età barocca lasciò a Giaveno importanti testimonianze e monumenti fra cui spiccano la settecentesca Collegiata di San Lorenzo, la più antica Chiesa di San Rocco e l'elegante Chiesa dei Batù, oggi non più officiata e trasformata in prezioso salotto per mostre e concerti. 

Ulteriori vestigia di quei secoli sono La fontana del Mascherone, ai piedi del secolare parco che circonda Palazzo Marchini, sede dell'attuale municipalità. Da segnalare nei dintorni il Santuario di Selvaggio, costruito in stile romanico lombardo nel 1926 su un'antica cappella del '600, perenne meta di pellegrinaggi. Fontane e monumenti più moderni abbelliscono le piazze giavenesi, che ospitano manifestazioni folcroristiche e i tradizionali mercati ortofrutticoli, dei formaggi tipici e, soprattutto, dei funghi locali, fiore all'occhiello dell'economia valligiana.